Apollonia, La Rossa, Aquilina, Domenatta: sono solo alcuni dei nomi delle donne accusate di stregoneria ed eresia in Friuli Venezia Giulia. L’autrice ricostruisce le storie e i profili criminali di esse, illustrando non solo i dati giuridici ma anche le pratiche e le attività magiche alla base dei reati. Scopriremo i rimedi di “Herbere”, Ostesse, Levatrici, Guaritrici, Tempestare e i loro incantesimi d’amore, la magia propiziatoria, l’uso delle erbe, le divinazioni col fuoco. Sveleremo anche casi sorprendenti di streghe in aiuto delle donne “soverchiate” dai mariti, contro il gioco d’azzardo, degli usi dei prodotti di pregio di questa Terra, come il vino per curare le malattie o nei rimedi di bellezza. Possessioni diaboliche e risurrezioni temporanee nei Santuari mariani si alternano a diavolesse incatenate, invocazioni contro i lupi e soldati “con cuor sincero” nelle grandi fortezze costruite a difesa della regione. Ponendo sempre a confronto i processi friulani ed europei, l’autrice svela i motivi delle accuse, superando i luoghi comuni, e narra pure di sacerdoti in difesa delle accusate.
Risaliremo alle origini delle antiche creature magiche che animano gli ambienti incontaminati: Aganis, Perchten, Krivapete, e Benandanti, che combattono le streghe “uscendo in anima”.
Il lettore sentirà le voci del passato risuonare nei meravigliosi castelli, fiumi, borghi e boschi, montagne, scoprendo questa Terra magica attraverso le parole delle donne ricche di un bagaglio culturale tramandato per secoli, divenute capro espiatorio eccellente dei loro compaesani.
Un nuovo lavoro, inaugura la collana dedicata a tutte le Regioni d’Italia, con Intermedia Edizioni, dopo il grande successo di “Stregoneria: Crimine Femminile. Il caso di Donna Prudentia, la Lamia di Blera, e altre streghe” ed. Penne&Papiri.