Anche nel corso del 2019-2020 prevista la formazione dal titolo
Storia del folklore: Italia e Scozia a confronto.
Dai Celti a oggi, tra creature magiche, tradizioni e ritualità.
Lo scrittore William Thoms nel 1846 sulla rivista letteraria londinese Athenaeum, esprime la necessità di un vocabolo che potesse ricomprendere tutti gli studi sulle tradizioni popolari, consistenti in quelle forme di aggregazione sociale incentrate sulla rievocazione di antiche pratiche popolari, ovvero tutte quelle espressioni culturali comunemente denominate “tradizioni popolari”, dai canti alle superstizioni e rituali, alla danza alla cucina.
Obiettivo di recupero delle tradizioni culturali locali e popolari in chiave di patrimonio culturale (intangible heritage). Nei documenti e nella raccolta orale di cui il Friuli è ricco.
Il folklore, il mito e la leggenda sono fioriti in Scozia sin dal Neolitico. Verranno prese in considerazione la loro crescita e origine e molti siti specifici, ad es. cerchi di pietra, fonti ritenute magiche e altri luoghi, saranno indagati alla luce delle loro storie. Gli studenti impareranno in che modo la trasmissione orale ci fornisce informazioni che possono essere di grande aiuto per l’analisi storica e archeologica, oltre a aiutarci a sviluppare un quadro più ampio del passato della Scozia.
Un viaggio attraverso documenti, tradizioni e luoghi, per comprendere creature magiche/leggendarie dell’eEuropa, in particolare a confronto tra loro Scozzesi e italiane. Kelpie, Aganis, Salvans, sirene…..ma anche manualità e abitudini culinarie legate ai nostri luoghi a confronto.