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Presentazione.
Il fascino della magia attraverso lo studio delle fonti tra Medioevo e Età Moderna. La magia, come disse anche il famoso antropologo E. B. Taylor nell’Ottocento, è un tratto della cultura ovvero “l’insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi capacità e abitudine acquisita dall’uomo come membro di una società”. Un’indagine storica sui verbali di processi realmente avvenuti contro persone accusate di stregoneria e eresia con attenzione al contesto sociale e l’obiettivo di scoprire i veri motivi delle accuse. Dalle origini del fenomeno, quando la magia era una disciplina studiata al pari della matematica, fino a quando la conoscenza popolare e tutto ciò che era sconosciuto, divenne magico e pericoloso. Con riferimento alle creature del folclore riportate nelle testimonianze come Aganis, Perchten e benandanti, fino al Malleus Maleficarum, manuale che sancì la pericolosità delle donne in possesso di certe abilità: ostetriche, erboriste, commercianti, fitoterapeute.
Approfondiremo l’uso delle erbe magico e terapeutico, i rituali, le benedizioni scoprendole insieme agli amuleti, direttamente grazie alle parole usate dalle Streghe.
Il corso prevede l’esame e il confronto di testi ritenuti magici, (grimori, formule, prontuari) della vasta casistica giudiziaria originale, italiana e europea per superare i luoghi comuni in ottica di costante confronto. Gli allievi scopriranno e dialogheranno sugli aspetti meno conosciuti: nomi, fatti, incantesimi, ricette di herbere e astuzie suggerite dai giudici, le pratiche ammesse e quelle vietate, nel dettaglio.
Giunto alla Edizione n. 8, con il prestigioso patrocinio di ITALIA MEDIEVALE, CONSORZIO EUROPEO RIEVOCAZIONI STORICHE, COMITATO ITALIANO ASSOCIAZIONI NAZIONALI STORICHE E tenuto dalla maggiore esperta del settore nel panorama europeo, MONIA MONTECHIARINI
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