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Stregoneria e antichi cold case a Ombre Festival (Viterbo). Un altro successo

Un’indagine storica sui verbali di processi realmente avvenuti, tra delitti irrisolti e scene del crimine: l’autrice Monia Montechiarini, dopo il tour in tutta Italia e non solo, è tornata nella sua amata Viterbo per Ombre Festival, all’interno di Caffeina 2019. Il Festival organizzato all’Associazione fondata e composta da poliziotti, persone che conoscono le ombre. Tra magistrati attivi nella lotta al crimine, giornalisti prestigiosi del panorama nazionale, ha avuto un grande pubblico ad ascoltare il suo intervento.

Proprio nella Città dei Papi approfondì la passione per la criminologia e il diritto penale, dopo la laurea in giurisprudenza a Siena; sempre qui ha scoperto l’amore per gli antichi processi e manoscritti. Presenterà insieme ad un altro autore, il suo ultimo lavoro che sta avendo un grande successo ovunque, tra palazzi cinquecenteschi, ex Tribunali e castelli.  Appuntamento in una stupenda e centralissima Piazza del Gesù, nel quartiere medievale, il martedì 25 giugno 2019


Il saggio è un’indagine storica sui verbali di processi, realmente avvenuti tra il Medioevo e l’Età moderna contro donne accusate di stregoneria ed eresia. Processi al femminile, dove catene interminabili di accusatrici, testimoni e imputate, sono tutte donne. L’esame degli atti fa emergere scene del crimine misteriose e fatti raggelanti in tutta Europa:  sul principale processo ai danni di Prudentia, una donna sospettata di essere un particolare tipo di strega che succhia il sangue dei bambini nella Blera del 1588,  si innestano tanti casi giudiziari dell’area viterbese a confronto con altri italiani, scozzesi, austriaci ecc.  Abigail, Nicolosa della Dalmazia,  la nobile Eleanor, hanno tutte compiuto “scelleratezze, incantesimi ed altri crimini” come citano gli atti. Confrontando i dati, l’autrice ipotizza soluzioni per i delitti rimasti irrisolti, superando i luoghi comuni. Delle protagoniste sappiamo i nomi, i lavori, il carattere: elementi utili per ricostruire il loro profilo criminale. Conosciamo anche i luoghi delle ispezioni dove nascondevano erbe, polveri color rosso, spilli, veleni e strumenti del mestiere con cui ingannavano i giudici.

 Nel testo vengono illustrate le origini del fenomeno che ha reso pericolosa la donna quando, superato il culto delle divinità notturne, con l’arrivo del patto col demonio e del celebre manuale degli Inquisitori Malleus Maleficarum, essa giunge a rinnegare il battesimo, trasformarsi e volare.

L’autrice svela i veri motivi nascosti dietro alle accuse contro donne in possesso di certi “rimedi”, dove i verbali  mescolano elementi mitologici di dee e sirene con la realtà. Il testo vuole ridare voce alle accusate, la cui reputazione fu messa in discussione da vicini di casa e amici che addebitarono loro epidemie, morti premature e tempeste.

Guardate con sospetto per certe abilità di ostetriche e di curatrici o perché forestiere senza figli, le streghe furono le colpevoli eccellenti di un’epoca di transizione in cui la donna aveva perso la sua sacralità.

Scoprite di più su Ombre Festival a questo link: http://www.ombrefestival.it