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Stregoneria a Spilimbergo

Durante la rievocazione storica della Macia, il prossimo 14 Agosto 2018 l’autrice del libro “Stregoneria Crimine Femminile” sarà ospitata dall’associazione Erasmo da Rotterdam e con il patrocinio del Comune e della Proloco. Intervistata dal dottor Renzo Francesconi sul saggio dove vengono illustrate le origini della stregoneria, fenomeno che ha reso pericolosa la donna quando, superato il culto delle divinità notturne e le abilità della conoscenza popolare, con l’arrivo del patto col demonio essa giunge a rinnegare il battesimo, causare la sterilità, eludere i giudici con astuzia. Nei verbali dei processi si mescolano aspetti mitologici, dee volanti, sirene, le confessioni sui sabba e i veri motivi delle accuse.
È un’indagine storica sui verbali di processi, realmente avvenuti tra il Medioevo e l’Età moderna contro donne accusate di stregoneria ed eresia, da cui risulta che le streghe inquisite e condannate al rogo in Italia furono meno di quelle riportate dalla storiografia ottocentesca e dai romanzi.
Sul processo principale, celebrato nel 1588 vicino Viterbo ai danni di Prudentia, una donna sospettata di essere un particolare tipo di strega che succhia il sangue dei bambini, si innestano altri casi giudiziari del Veneto e d’Europa. Questo consente di ipotizzare soluzioni per i delitti rimasti irrisolti, confrontandoli e superando i luoghi comuni di roghi immediati.
Conosciamo nomi, lavori e vita delle protagoniste che immergono il lettore nel passato, svelando incantesimi che usano chiavi, vino, preghiere, balli.
Il testo vuole ridare voce alle donne del passato, la cui reputazione fu messa in discussione da vicini di casa e amici, che addebitarono loro epidemie e morti premature.
Guardate con sospetto per certe abilità di ostetriche e di curatrici o perché forestiere senza figli, come avvenne per donna Prudentia, le streghe furono le colpevoli eccellenti di un’epoca di transizione in cui la donna aveva perso la sua sacralità.